Cari soci e socie, amici e amiche, compagni e compagne. 

Il 2020, per noi, è iniziato con una bella sfida: il 9 di dicembre ci è stata recapitata una intimazione di sfratto, motivata da un effettivo ritardo nel pagamento di poco più di un trimestre per l’affitto della nostra sede in Via Monte Grappa. Abbiamo presentato alla proprietà un piano di rientro prima dell'udienza del 23 di Gennaio. La proposta non è stata accettata. 

Oggi, il nostro sfratto dalla sede non è ora più una questione di SE ma di QUANDO. 

Quindi l’avventura di Via Monte Grappa finisce così, per un trimestre arretrato? Ci arrendiamo senza lottare per uno spazio costruito da zero con poche risorse, molta fatica e tanti sogni? 

Non proprio. Negli ultimi mesi abbiamo ragionato molto sul senso di essere in uno spazio privato con spese fisse importanti, pochi volontari attivi, entrate altalenanti. Sul senso di frustrazione per assemblee passate a parlare di conti, a cercare di trovare una quadra per andare avanti, per continuare ad esistere in uno spazio che in 4 anni di attività è diventato un punto di riferimento per tanti/e associazioni, famiglie, cittadini. In tante fasi molti di noi hanno dato molto, pure troppo, mettendo in campo importanti risorse personali, e non solo economiche. A pesare più di tutto sulla nostra situazione economica sono e rimangono i costi di adeguamento sostenuti per l'avvio delle nostre attività. All'ingresso in Via Monte Grappa, la nostra associazione ha operato una completa ristrutturazione, impegnativa sia dal punto di vista economico, sia per la mole di interventi realizzati. 

Se pensiamo a tutto quello che abbiamo fatto e costruito in così poco tempo, insieme a tanti soci e socie, ci sembra incredibile! Progetti con le scuole e le associazioni, serate dedicate alla cultura, alla politica e all’informazione, tante relazioni tessute con i servizi e le istituzioni del territorio. Quelle quattro mura hanno ascoltato i sogni e desideri di tanti ragazzi e ragazze, uomini e donne, hanno visto litigi, amori, lacrime, risate, pure un paio di matrimoni. Per chi ha vissuto l’esperienza più da vicino è stata una palestra di vita associativa importante. 

Arci Scuotivento è nata prima come associazione che come spazio. E crediamo ancora che abbia senso esistere come “Incubatore di buone pratiche ad alta densità culturale”. Ma non possiamo più permetterci di farlo nei locali che 5 anni fa abbiamo ambiziosamente pensato potessero diventare la nostra casa. 

Avremmo voluto chiudere l’esperienza del circolo programmandola meglio, in maniera un po’ più soft. Ma i fatti ci hanno preceduto e non ci resta che prenderne atto e impegnarci tutti per rendere l’uscita da Via Monte Grappa più festosa, chiassosa, significativa possibile. Non siamo ancora in grado di darvi delle tempistiche precise rispetto all’uscita ma quello che vi chiediamo a stretto giro è di darci una mano a incamerare più risorse possibili prima di uscire dallo spazio. Per chiudere tutte le posizioni con i fornitori ma non solo. Presto non potremo più contare sul nostro circolo come fonte per far fronte alle spese che continueremo, ancora per anni, a dover sostenere. È responsabilità collettiva quella di fare in modo che ogni debito sia onorato, nei confronti dei soci e del nostro creditore più importante, Banca Etica. 

Come fare? 

- Nei mesi di febbraio e marzo si potrà sottoscrivere la campagna #scuotidentro (vedi sotto); se siete un gruppo o un’associazione potete anche decidere di organizzare un pranzo o una cena di sostegno presso il nostro Circolo. 

- Lasciato lo spazio, Arci Scuotivento continuerà ad organizzare gli eventi culturali che hanno funzionato, chiederemo quindi la vostra collaborazione in questo senso. 

Nel 2019 è stato eletto un nuovo direttivo che ha visto l’ingresso di nuove persone che speriamo potranno continuare a dare un importante contributo di idee e di passione. Verrà il tempo di parlare del futuro, ora vi chiediamo di essere presenti più che mai in questa fase, di sentirvi più dentro ad un progetto che ad uno spazio, di essere #scuotidentro, come i volti che 

state vedendo nella nostra campagna Facebook. Volti di persone che non sono solo soci o volontari attivi ma parte di una comunità variegata che nel tempo si è creata e che siamo sicuri continuerà a (r)esistere. 

Arci Scuotivento 

CAMPAGNA #SCUOTIDENTRO 

Una donazione di 100 euro da parte di 100 soci, questo ci siamo immaginati. Ma ogni contributo, anche inferiore, sarà ben accetto. 

È possibile donare tramite BONIFICO BANCARIO intestato a 

Arci Scuotivento 

IT 30 A 05018 01600 000011710449 

Conto su Banca Etica 

Oppure tramite PAYPAL 

Ricordiamo che le donazioni tracciate (non in contanti) sono detraibili in sede di dichiarazione dei redditi. Provvederemo a fornire ai donatori la necessaria documentazione. Vi terremo aggiornati sull’andamento della campagna, tenete d’occhio la nostra pagina Facebook! 


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